Modica, in provincia di Ragusa, è un piccolo paradiso tardo barocco, sorto dalle ceneri del disastroso terremoto del 1963.
Capace di preservare i segni del suo antico passato, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, insieme agli altri centri della Val di Noto.
Di origine antichissima, si parla di una presenza già nel VIII sec.a.C. dei Siculi, fu uno dei più ricchi ed antichi territori della Sicilia, infatti la contea di Modica -fondata nel 1296 - estendeva i suoi domini fino ad Alcamo, Caccamo e Calatafimi, ossia un quarto del territorio siciliano. Era "Regnum in Regno".
La città - patria di Salvatore Quasimodo - è ricca di capolavori barocchi e di tesori d'arte disseminati nelle chiese e nei fastosi palazzi.
Da vedere:
- Chiesa Madre di San Giorgio
- Duomo di S. Pietro, è un altro altissimo esempio di stile Barocco
- la trecentesca chiesa di S. Maria del Gesù, con un bellissimo chiostro e un convento un tempo appartenente ai frati minori francescani
- il Palazzo Polara, sito presso la chiesa di san giorgio, uno degli esempi di architettura civile a Modica
- Castello dei Conti di Modica, esempio di architettura militare, vecchissimo fortino e sede carceraria, sito su una rupe a forma di becco d’aquila
- la Torretta dell’Orologio - pertinente all’area del Castello - risalente al 1725 e azionato ogni 24 ore circa; è un congegno esclusivamente meccanico e i suoi ingranaggi funzionano tuttora alla perfezione.