Pantalica, o meglio la necropoli rupestre di Pantalica, è una località naturalistico-archeologica della provincia di Siracusa. 

Uno scrigno aperto che conserva straordinarie testimonianze del passato.

Nel 2005 il sito è stato insignito, insieme con la città di Siracusa, del titolo di Patrimonio dell'umanità da parte dell'UNESCO per l'alto profilo storico, archeologico, speleologico e paesaggistico.

L'insediamento umano si ebbe intorno al XIII secolo a.C., epoca in cui le popolazioni siciliane, sotto la pressione di Siculi, Musoni ecc. abbandonarono le coste per insediarsi su alture accidentate ed inaccessibili.

Le tombe delle necropoli nord e nord-ovest risalgono all'età del bronzo (XIII-XI a.C.), mentre quelle esposte a sud sono, per la maggior parte, dell'età del ferro (IX-VIII a.C.).

Al periodo bizantino risalgono i resti di quattro villaggi rupestri e tre chiesette.

La fine della civiltà di Pantalica si ebbe in seguito all'invasione araba (IX sec.d.C.). 

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